UN PERCORSO SU MISURA
Ogni visita può essere un’esperienza diversa. Scegli il tuo percorso e lasciati guidare.
PERCORSO ANIMALI
Il percorso "Animali" al Museo Bailo esplora la rappresentazione del mondo animale nell’arte. Guido Cacciapuoti, con le sue sculture in terracotta, cattura con realismo e dettaglio la vitalità degli animali, come in Tacchini, Gallo e gallina e Maialini. Luigi Serena, invece, con Cavalli all'abbeveratoio (1900), dipinge una scena rurale in cui luce e colore esaltano l’armonia tra uomo e natura.
Tra scultura e pittura, il percorso offre uno sguardo affascinante sulla relazione tra arte e mondo animale.
PERCORSO SCULTURA
Il percorso "Scultura" del Museo Bailo traccia l’evoluzione della scultura dal Neoclassicismo al Novecento, con un focus su Arturo Martini; Antonio Canova è rappresentato dalla sua Venere e dal Busto di Canova di Luigi Zandomeneghi (1823).
Martini segna una svolta con opere come Maternità (1910) e la Fanciulla piena d’amore (1913), per poi tornare a forme classiche in Pisana (1930) e Adamo ed Eva (1931); la Via Crucis (1926-27) poi rievoca i momenti importati della Passione di Cristo.
Il percorso offre uno sguardo sulle trasformazioni della scultura italiana.
PERCORSO MODA
Il percorso "Moda" del Museo Bailo esplora la società tra Ottocento e Novecento attraverso ritratti che raccontano eleganza, status e cambiamenti culturali. Luigi Serena ritrae l’alta società con il Ritratto della Signora Zamprogno Dal Din (1908), mentre Bepi Fabiano in Donne in maschera (1927) sperimenta volumi e cromie. Lino Selvatico, con il Ritratto di Teresita Lorenzon (1923), esalta lo stile audace degli anni Venti, e Giulio Ettore Erler, con il Ritratto di Margherita De Donà Calzavara (1911), celebra la raffinatezza dell’epoca.
Un viaggio tra arte e moda che riflette l’evoluzione sociale.
PERCORSO RITRATTI
Il percorso "Ritratti" del Museo Bailo esplora l’evoluzione della ritrattistica nel primo Novecento attraverso Gino Rossi e Giovanni Apollonio. Rossi, con Donna seduta (1913-1919), sperimenta forme essenziali e colori primari in uno stile cubista. Apollonio, invece, mostra la sua versatilità in opere come Autoritratto con cappello e pipa (1903) e Ritratto del Cavalier Moresco (1907), caratterizzati da realismo e attenzione psicologica. In Dopo pranzo alla Moncia (1908), un ritratto impressionista della Contessa Moresco, emerge un'atmosfera intima e moderna.
Un viaggio nell’arte ritrattistica trevigiana.
PERCORSO VITA QUOTIDIANA
Il percorso "Vita Quotidiana" del Museo Bailo racconta la realtà del passato attraverso scene di lavoro, intimità e vita popolare. Luigi Serena dipinge con sensibilità momenti come Lavandaie sul Sile e Vittime/La Preghiera, mentre Eugenio Bosa, in L'estrazione del lotto in Piazza San Marco, cattura l’atmosfera della Venezia ottocentesca. Chiude il percorso Gruppo della famiglia del pittore di Francesco Hayez, che esprime il calore dell’ambiente domestico.
Un viaggio tra arte e società che riflette emozioni e cambiamenti dell’epoca.