Andrea Appiani
PITTORI
Ritratto Margherita Grimaldi
Posizione nel museo
PIANO TERRA
Il Ritratto di Margherita Prati Grimaldi appartiene alla maturità del pittore lombardo: apprezzato ritrattista dell’alta società milanese, Appiani interpreta con abilità il tema della grazia femminile, allora molto in voga, ispirandosi ai maestri rinascimentali e ai modelli raffaelleschi. Stagliata sul cielo azzurro, probabilmente dentro un porticato (come sembra suggerire la presenza della balaustra istoriata con un altorilievo di stile classico), la figura distoglie lo sguardo dalla lettura per osservare lo spettatore. La raffinata semplicità degli abiti che, pur alla moda del tempo, non eccedono in sfarzose decorazioni, il candore della pelle e i delicati tratti del volto, la naturalezza dell’acconciatura indicano lo status della donna. Colta e appassionata musicista, Margherita Prati era nata a Treviso; dopo aver sposato il ricco marchese Giacomo Grimaldi, si trasferisce a Milano dove frequenta la corte del viceré d’Italia e il principe Eugenio di Beauharnais, figlio di Giuseppina, prima moglie di Napoleone. Il dipinto ha una duplice importanza per le collezioni dei musei civici trevigiani. Da un lato, costituisce un importante esempio del Neoclassicismo lombardo e della produzione di Appiani, che pochi anni dopo (nel 1813) sarà colpito da ictus e non più operante. Dall’altro, l’opera rientra nel lascito che, alla morte, la marchesa Prati Grimaldi destina al Comune di Treviso: un rilevante insieme di immobili, argenteria, arredi e oggetti d’arte, tra cui una Madonna col bambino di Giovanni Bellini e bottega, conservata nel Museo di Santa Caterina. Sarà proprio a seguito dell’importante acquisizione che verrà istituita, nel 1851, la Pinacoteca Civica di Treviso.
SCHEDA TECNICA
