Giovanni Apollonio
PITTORI
Ritratto del Cavalier Moresco
Posizione nel museo
PIANO TERRA Sala 1
Negli anni veneziani, stimolato dal confronto con l’ambiente dell’Accademia e, in generale, con le opportunità in ambito artistico offerte dalla città, Apollonio sperimenta generi e stili pittorici diversi. Accanto alle riprese di paesaggio e veduta tipiche della sua produzione, emerge precocemente la sua fama di ritrattista, che gli procurerà incarichi prestigiosi: il ritratto del duca d’Aosta, voluto dal Comune trevigiano, quelli di Almerico da Schio e dell’onorevole e patriota Toaldi per Palazzo Garbin a Schio, fino alle raffigurazioni ufficiali dei Reali del Belgio. Quest’ultimo lavoro gli viene accordato grazie alla mediazione dell’influente Cavalier Pasquale Moresco, ritratto nel presente dipinto del 1907. Con sguardo austero, la figura maschile scruta l’osservatore. I tratti realistici non nascondono l’avanzare dell’età (le rughe d’espressione, i capelli diradati, la folta barba bianca), mentre la struttura massiccia e l’abbigliamento signorile sembrano esprimere l’autorevolezza e la rispettabilità del personaggio. La scelta di colore dello sfondo è probabilmente legata al rosso pompeiano che troviamo alle pareti del salotto di Villa Frida a Castello di Godego, storica residenza dei Moresco e celebre luogo d’incontro per intellettuali, artisti e letterati. La Contessa Sofia Felissent, moglie del Cavaliere, è inoltre sensibile mecenate e pittrice dilettante; con lei Apollonio stringe, fin da questi anni, un duraturo rapporto di stima e amicizia. Esposto nella I mostra d’arte trevigiana, tenutasi nel 1907 a Palazzo Provera, il dipinto testimonia il legame con la famiglia Felissent-Moresco, confermando l’abilità dell’artista nella ritrattistica “ufficiale”. Come il precedente, entra a far parte delle raccolte della Pinacoteca comunale di Treviso grazie al lascito, nel 1944, della contessa Sofia Felissent Moresco.
SCHEDA TECNICA

Dal Museo Bailo ...