Guido Cacciapuoti
SCULTORI
TACCHINI
Posizione nel museo
PRIMO PIANO SALA ANGOLO CORRIDOIO 2
Tacchini
1916, terracotta patinata
Guido Cacciapuoti realizza la terracotta Tacchini nel 1916. La coppia di volatili è modellata con molta cura: il maschio mostra la grande coda mentre fa la “ruota” del corteggiamento, mentre la femmina è più piccola e tranquilla accanto a lui. Le lunghe zampe sollevano i due uccelli dalla base, creando degli spazi vuoti tra i corpi e il terreno. A differenza delle altre opere, questa è stata “patinata”. La patinatura consiste nel ricoprire la superficie della terracotta con un colore semitrasparente (in questo caso color bronzo) per farla diventare più lucida e vivace.
Questo soggetto ha avuto molto successo: pensate che una composizione simile è stata comprata dal re Vittorio Emanuele III!
Negli anni Venti, Cacciapuoti si trasferisce a Milano, dove apre una fabbrica di ceramica insieme al fratello. La sua attività continuerà per molti anni, mantenendo sempre un forte legame con il mondo degli animali.
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SCHEDA TECNICA

Collezione privata