Lino Selvatico
PITTORI
Lino Selvatico, il cui vero nome è Ercole Galeazzo Giulio Riccardo Selvatico, nacque a Padova il 9 luglio 1872 in una famiglia colta e benestante. Suo padre Riccardo era un promotore di mostre veneziane, presidente delle Esposizioni Internazionali d'Arte, poeta e sindaco di Venezia. Avviò Lino agli studi giuridici, ma Lino preferì dedicarsi alla pittura fin da subito, sotto la guida di Cesare Laurenti.
Nel 1899 esordisce alla III Biennale di Venezia dove il suo operato è quasi completamente dedicato alla ritrattistica.
L'anno successivo, l'artista si rappresenta in uno dei suoi due autoritratti conosciuti, esposto alla IV Triennale di Brera e successivamente acquistato dalla Casa Reale.
Nel 1910, la figura di Selvatico assume notorietà anche all’estero, presentando l’opera Signora in nero all’esposizione internazionale di Buenos Aires.
Nel 1923, Lino Selvatico dipinge il ritratto del re di Spagna Alfonso XIII. Purtroppo, il 25 luglio dello stesso anno, l'artista perde la vita in un incidente automobilistico vicino alla villa paterna a Biancade, in provincia di Treviso.
In sua memoria, la Biennale del 1926 gli dedica una grande retrospettiva, grazie all'intervento del fratello minore Luigi, anche lui pittore dove sono esposti quarantacinque dei suoi dipinti.